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VIS PESARO Ginestra, Caselli, Serafini, Carloto, Baleello, Serafini, Bonura, Cacciaglia (34´st Wellington), Gaeta (26´st Mazzeo), Mazzoli, Di Domenico. In panchina: Santi, Zappella, Zirilli, Mancino, Croce. All.: Piccioni
Belardi, Romito, Mora,
Corrent, Ignoffo, Scarlato, Fontana (36´st Abate), Consonni,
Sosa, Gautieri, Pià. A disp.: Gianello, Terzi, Bonomi,
Montervino, Montesanto, Varricchio. All.: Ventura
Cronaca:
PESARO - Sosa salvatutti. Soprattutto la faccia.
Un calcio di rigore trasformato dal bomber argentino permette
al Napoli di pareggiare in casa della Vis Pesaro negli ultimissimi
minuti di gara ed evitare una sconfitta che avrebbe avuto del
clamoroso. Quella in terra marchigiana doveva essere la domenica
della svolta, del rilancio verso posizioni di classifica meno
imbarazzanti, addirittura il viatico per la rimonta nei confronti
della capolista Rimini. Nulla di tutto ciò. I due punti
persi al Benelli e la contemporanea vittoria dei romagnoli ai
danni del Padova allontanano ulteriormente la squadra di Ventura
dal primo posto, distante oggi come oggi ben 15 punti. A questo
punto sarebbe il caso di pensare a centrare un posto nei play
off, l´unico obiettivo reale rimasto ancora a disposizione
del club di De Laurentiis. Nonostante il mezzo passo falso,
gli azzurri agguantano il quinto posto in compagnia di Sambenedettese
e Teramo. A Pesaro, Ventura conferma l´undici che
una settimana fa ha travolto il Giulianova con le uniche varianti
di Sosa in campo sin dal primo minuto al posto di Varricchio
e di Romito in difesa in luogo di Terzi. Nella Vis
Pesaro, assenti per squalifica Cazzola e Olivetti,
Piccioni conferma il 4-4-2. A guidare l´attacco c´è
Gaeta, napoletano doc.
La gara stenta ad entrare nel vivo. I primi minuti sono di studio. Al 10´, Fontana sfiora il palo alla sinistra di Ginestra su calcio di punizione battuto al limite dell´area di rigore. Sin dalle prime battute del match la squadra di Ventura prende in mano le redini del gioco e schiaccia, attraverso una manovra fluida e veloce, i padroni di casa nella propria metà campo. Pià e Sosa si cercano spesso attraverso triangolazioni strette per tentare di fare breccia nella munita difesa marchigiana. La manovra azzurra si sviluppa, però, troppo per vie centrali e allora Ventura chiede a gran voce ai suoi di allargare il gioco sulle corsie esterne per sfruttare l´abilità di Gautieri. Sosa prova a beffare da lontano Ginestra (17´), ma la palla si perde sul fondo. Al 32´ un rasoterra violento di Baleello dalla distanza non trova impreparato Belardi, che si accartoccia sulla sfera e blocca. Su capovolgimento di fronte, Pià si esibisce in una mezza girata acrobatica, la palla s´impenna più del dovuto e finisce sul fondo. Tutte le azioni offensive del Napoli passano sempre attraverso le giocate e le invenzioni di Fontana. L´ex calciatore della Fiorentina detta tempi e modi della squadra da par suo. Col passare del tempo la gara scende di tono per poi riaccendersi improvvisamente al 42´. Mazzoli, palla al piede, semina il panico nel pacchetto arretrato partenopeo e serve in verticale sul filo del fuorigioco Gaeta. Il centravanti si presenta a tu per tu con Belardi e lo batte con un secco rasoterra, portando, così, clamorosamente la Vis Pesaro in vantaggio. A quel punto, il tempo per una reazione di Gautieri e compagni è davvero poco a disposizione. Dopo 2 minuti di recupero concessi da Herberg, si chiude il primo tempo.
Alla ripresa delle ostilità, il Napoli parte lancia
in resta, deciso a riequilibrare le sorti dell´incontro.
Al 12´ Corrent pesca la testa di Ignoffo in
area, il colpo di testa ravvicinato del difensore non centra il
bersaglio e la palla si perde alta sul fondo. Al 21´ un
cross di Consonni dalla sinistra giunge a Gautieri
che controlla e calcia a botta sicura verso la porta, ma sulla
traiettoria si trova Pià che involontariamente respinge
la conclusione del compagno. Gautieri ci riprova un minuto
dopo, ma il suo tiro è debole e finisce tra le mani di
Ginestra. Mister Piccioni, squalificato, è
in tribuna, ma grazie al cellulare ordina al suo reggente Scarpantoni
di effettuare la prima sostituzione. Nelle fila della Vis Pesaro
esce Gaeta, l´autore del gol, ed entra Mazzeo.
Poco dopo Wellington entra in luogo di Cacciaglia.
Alla mezzora sugli sviluppi di un corner, Sosa svetta più
in alto di tutti ma non riesce a beffare Ginestra. Passa
il tempo e per il Napoli diventa sempre più difficile agguantare
almeno il pareggio. Non bastasse, al 33´ Scarlato,
già ammonito, commette fallo da tergo su e si vede espellere
dall´arbitro. Azzurri in inferiorità numerica. Ventura,
allora, rileva Fontana dal terreno di gioco surrogandolo
con Abate. Il nuovo entrato va ad occupare la fascia destra,
Gautieri passa a sinistra, mentre Consonni si sposta
al centro del campo. Pià arretra di poco il suo
baricentro, Sosa è il vertice alto del reparto offensivo.
Al 41´ una bella rovesciata di Sosa sorvola di poco lo specchio
della porta. L´argentino ci riprova un minuto dopo con un
diagonale dalla destra che non crea problemi a Ginestra.
Il Napoli tenta il tutto per tutto e si getta generosamente in
avanti. Al 44´, Pià brucia sullo scatto un
difensore avversario ed effettua un tiro-cross, ma né Gautieri,
né Sosa arrivano puntuali sulla sfera e sfuma l´occasione.
Al primo dei quattro minuti di recupero concessi da Herberg
arriva la svolta. Pià viene scalciato in piena area
da Zappella e cade, il direttore di gara non ci pensa più
di tanto e decreta il penalty per gli azzurri. Vibrate le proteste
dei giocatori e della panchina della Vis Pesaro. Sul dischetto
si presenta Sosa. Ginestra respinge il tiro, ma
la palla torna sui piedi del Pampa che ribadisce in rete
ed evita la settima sconfitta (la quarta consecutiva nelle gare
esterne) stagionale.
Domani sarà ufficializzato l´acquisto di Calaiò.
Il centravanti esordirà domenica prossima al San Paolo
nella gara contro la Fermana. Serviranno, serviranno eccome i
suoi gol per centrare la promozione in serie B.
Da www.tele5napoli.com - Articolo di Diego Locoratolo